BLACK MIRROR 3: NOSEDIVE

Antropologia, Black Mirror, Curiosità, Serie TV, Telefilm

Black Mirror è una serie TV britannica, costruita attraverso episodi autoconclusivi della durata di un’ora circa. Il filo conduttore è la distopia e la costante avanzata della tecnologia nella vita di tutti i giorni, come se fossimo sempre sull’orlo della rivoluzione di Skynet, ma condito con un realismo e un’attenzione verso i rapporti sociali che Terminator azzera con una bella mitragliata.

Il primo episodio della terza serie – su Netflix, naturalmente – si intitola Nosedive e la protagonista, Lacie, è interpretata da una bravissima Bryce Dallas Howard, figlia di Ricky Cunningham di Happy Days e perfetta nel suo vestito color pastello.

L’idea di fondo è straordinaria e si basa sul concetto di rating, che in termine bancario è relativo all’affidabilità di un certo utente e alla sua solvibilità in termini economici.

In questo caso, invece, il rating è rivolto alla sfera sociale e non economica: più voti alti hai, più acquisti valore nella comunità in cui sei inserito…ma come fai ad ottenere cinque stelline su cinque?

Scopritelo guardando questo episodio, in cui anche se il finale è un po’ fiacco – ma è una mia personale opinione – il presupposto è potente e terribile, perché anche se non è Skynet a prendere il potere, vi è qualcosa di più subdolo, il social network, che non lancerà bombe atomiche, ma saprà influenzarti la vita radicalmente.

E vi lascio con una domanda alla fine della visione di questo episodio: che rating avreste? Pensateci… e fatevi prendere dall’ansia.

KRAMPUS

Antropologia, Bizzarro, Curiosità, Folklore

Il 5 dicembre è San Nicolò.

Io l’ho sempre festeggiato, godendone dei doni che mi portava un po’ prima di Natale. Il mio San Nicolò, però, era mio zio Niccolò, con due C, che mi portava sempre dei doni golosi e macchinine telecomandate.

Però quando si parla di San Nicolò non si può non parlare dei Krampus, soprattutto se sei friulana. Il 5 dicembre in alcuni paesi della mia regione, vi è la processione con a capo San Nicolò seguito dai Krampus: uomini  che percorrono le strade del paese camuffati da demoni.

Ma ecco qui la spiegazione presa direttamente da Wikipedia:

I Krampus sono uomini-caproni scatenati e molto inquietanti che si aggirano per le strade alla ricerca dei bambini “cattivi”. Le loro facce sono coperte da maschere diaboliche e paurose; i loro abiti sono laceri, sporchi e consunti. I Krampus quando vagano per le vie dei paesi provocano rumori ottenuti da campanacci o corni, che li accompagnano nel tragitto che li porta in giro, mentre colpiscono con frustate la gente.

L’origine di questa usanza, mantenuta con fiero orgoglio in molti comuni facenti parte dell’area ex-austro-ungarica, si perde nella notte dei tempi. Una delle poche cose di cui si è a conoscenza è che questa manifestazione è legata al solstizio invernale.

È curioso che a mascherarsi secondo la tradizione, e a volte anche in abiti femminili, sono esclusivamente gli uomini. Ma il diavolo, o Krampus, può essere anche femminile, e in questo caso si chiama Krampa. Altra regola è che la maschera da loro indossata non deve mai essere tolta in pubblico e gli spettatori non devono mai cercare di toglierla, pena il disonore per lo smascherato.